Ayahuasca, allucinogeni e riti tribali: diffusi anche in Italia
Le cerimonie a base di erbe allucinogene (illegali) e i riti primordiali richiamano centinaia di partecipanti. I motivi sono da ricercare anche nella solitudine e nella mancanza di punti di riferimento
La prima volta che ne abbiamo sentito parlare, in Italia, è stato durante la seguitissima serie tv Yellowstone, con Kevin Costner. Parliamo dell’ayahuasca, la “liana degli spiriti” - sostanza psicotropa allucinogena illegale nel nostro Paese- che uno dei protagonisti assume durante un rito sciamanico, nelle immense praterie tra Wyoming e Montana. Ma se, ovviamente, nella serie finiva tutto più o meno bene, in Italia invece dopo un rito simile un giovane, Alex Marangon, è morto.
Le indagini sono in corso: occorrerà appurare se al “Rituale di cura con la forza della foresta” che si era tenuto a fine giugno all’Abbazia Santa Bona di Vidor, in provincia di Treviso -alla presenza di sedicenti “curanderos” colombiani- e durante il quale è morto il giovane Alex si sia davvero consumata ayahuasca (ovviamente tutti i presenti negano) e consumato un crimine.Non è la sola sostanza psicotropa che viene utilizzata, anche in Italia. Nonostante, appunto, siano vietate. Riti a base di peyote, cactus San Pedro, tradizioni importate dall’America del sud, dal Messico, dagli USA prendono piede anche da noi: su Telegram proliferano i gruppi di "seguaci" che........
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