D’Alimonte: «I giovani traino per l’Europarlamento»
Alla vigilia dell'atteso voto per le elezioni europee del 9 giugno abbiamo incontrato il noto politologo cui abbiamo chiesto previsioni soprattutto su quello che sarà l'atteggiamento dei ragazzi
Proiezioni incoraggianti sulla prossima tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, ma l’astensionismo rimane pur sempre la mina vagante di ogni appuntamento elettorale. Materia per palati sopraffini e, al contempo, argomento di stressante discussione pubblica, capace di appassionare come una scommessa da banco o di contribuire -addirittura- ad allontanare ancor di più i fedelissimi del voto.
Per il politologo Roberto D’Alimonte, tra i massimi studiosi internazionali di flussi elettorali, «la partecipazione elettorale è un fenomeno per la cui spiegazione bisogna ricorrere a una serie di fattori, ora demografici, ora sociologici ora più spiccatamente politici».
Croce e delizia numerica costante di ogni tornata elettorale e, al contempo, argomento politologico principe di ogni consultazione, da quella sotto il campanile paesano a quella, appunto, per l’elezione dei membri del Palamento europeo, il dibattito su astensionismo e partecipazione occupa -da decenni- l’agenda politologica internazionale con gran contorno di sociologi, giuristi, economisti e storici, tutti chiamati ad esprimersi in condizioni di certezze assolutamente precarie. Un dato è cristallizzato, come ricorda Francesco Raniolo nel suo recentissimo La partecipazione politica, Fare, pensare, essere (Il Mulino, 2024), ovvero che tale istituto sia stato sottoposto, in questi anni, ad “un susseguirsi impressionante di shock esogeni ed eventi drammatici: la Grande Recessione del 2008, i picchi delle ondate migratorie del 2015 e del 2016, la crisi dell’Euro del 2016, l’irrompere dell’inaspettato in politica con l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti e la Brexit nel Regno Unito nel 2016, e poi, a fine 2019, la pandemia da Covid-19, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio del 2023 e, da qualche mese, la nuova e terribile........
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