Scattano i dazi europei sulle e-car cinesi: ma a pagare non sarà solo il settore auto
Domani entrano in vigore dazi fino al 35,3% sulle auto cinesi per contrastare il dumping, ma Pechino annuncia ritorsioni sull’agroalimentare
I dazi europei sulle auto elettriche cinesi sono realtà. Da domani (31 ottobre) diventeranno operative e definitive. Una mossa che rischia di colpire non solo il settore auto (Audi ha annunciato la chiusura della fabbrica di Bruxelles a febbraio), ma anche il comparto alimentare. Pechino, infatti, oltre a reagire con “non siamo d’accordo e non lo accettiamo” ha già minacciato ripercussioni sul commercio di distillati, brandy, formaggi e carne di maiale. Un colpo per l’intera Europa.
Per frenare le importazioni cinesi agevolati (dice Bruxelles) dai massicci sussidi governativi di Pechino, ecco che scattano ufficialmente i dazi dal 17% al 35,3% su modelli prodotti da giganti come BYD, Geely e SAIC. I nuovi dazi, definitivi per i prossimi cinque anni, fanno seguito a un’indagine UE per contrastare pratiche di dumping e concorrenza........
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