Editoriale Chasiv Yar ridotta in cenere: succede in Ucraina, succede in Europa
Il drone vola adagio, l’obiettivo riprende crudamente ogni dettaglio. A Chasiv Yar, Ucraina orientale, 12 mila abitanti, non c’è più niente di vivo. Certi palazzi di dieci piani sono ancora in piedi, scheletri di cemento armato. I vetri esplosi, le finestre nere e vuote. Tutto è color cenere, come se un terribile fuoco avesse consumato case e strade. Dove sono andati tutti?
Nella lenta ripresa dal drone cerchi nelle vie qualcosa che si muova. Nulla: non un uomo, nemmeno un cane. Per giorni i russi hanno bombardato la città. Scappati in tempo, o morti, gli uomini, le donne, i bambini di Chasiv Yar? Un video terribile. Fa male al cuore. Dovresti, dici a te stessa, non guardare queste immagini
(le guerre, una volta, non si vedevano quasi in diretta, e con una tale spietata precisione). Ma non voler guardare sarebbe vile. Succede, sta succedendo, succederà domani, in........
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