Mattarella in Cina. “Piena sintonia con Pechino. Ora fermi l’aggressione di Putin”
Roma, 9 novembre 2024 – Di viaggi internazionali il capo dello Stato ne fa, come è ovvio, molti. Quello che rende particolarmente importante la visita ufficiale di questi giorni è sia la destinazione, la Cina, che il momento: la fase di sospensione in attesa di capire cosa farà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Appare chiara l’intenzione di Mattarella di coinvolgere Pechino nella ricerca di un nuovo equilibrio sui due fronti resi più nevralgici dall’incognita Donald: la guerra, specie quella in Ucraina, e i dazi. Come “fanno gli amici”, è schietto: “La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale”. Per questo motivo “deve far uso della sua grande autorevolezza adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina per arrivare a una pace giusta”.
A prima vista sono temi che ha già trattato più volte, ma la richiesta sottesa è che Pechino si stacchi da Mosca per svolgere un ruolo di pacificazione: “Non è pensabile che un membro permanente del consiglio di sicurezza Onu violi, come ha fatto la........
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