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Stati Uniti Addio a Jimmy Carter, presidente idealista

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30.12.2024

Un giovane Jimmy Carter - Ansa

Idealista, pacifista e sfortunato. Di Jimmy Carter si ricorderanno probabilmente queste tre facce, ciascuna indelebilmente stampata sul suo volto. Cominciamo dall’ultima. Nei suoi quattro anni di mandato si trovò ad affrontare la stagflazione, la crisi degli ostaggi di Teheran (52 diplomatici statunitensi tenuti prigionieri nell’ambasciata da un gruppo di studenti khomeinisti, cui seguì un fallito blitz militare, l’operazione Eagle Claw, per tentare di liberarli), l’incidente di Three Mile Island (una Chernobyl in miniatura che mise in crisi la politica nucleare civile mondiale), la crisi energetica, la guerra civile nel Salvador.
Al Carter pacifista si sommava il Carter bellico. Pochi forse se lo ricordano, ma nel 1980 quale risposta all’invasione sovietica dell’Afghanistan il presidente enunciò – forse suo malgrado, visto l’impulso pacifista che lo animava - la sua “Dottrina Carter” (l’autore e ideatore in realtà fu il consigliere per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski), prolungamento ideale della “Dottrina Truman”, secondo cui gli Stati Uniti non avrebbero esitato ad adoperare la forza militare per proteggere i propri interessi nel Golfo Persico, senza sapere che in tal modo si prolungava la guerra fredda, culminata con il........

© Avvenire


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