L’Italia vince la Coppa Davis, conferma di una grande squadra (anche con le assenze)

L’Italia ha conquistato la Coppa Davis, ha battuto anche la Spagna in finale dopo una settimana di grandi emozioni. Una finale con le nazionali dei giocatori numero 1 e numero 2 del mondo, Alcaraz e Sinner, che non facevano parte della squadra ufficiale. Due nazionali arrivate a fronteggiarsi nell’ultimo capitolo della Davis senza i loro leader a conquistare punti. Leader che hanno sostenuto moralmente i loro compagni e li hanno lasciati diventare grandi senza di loro. Infatti, la vera vittoria di questa Coppa Davis non è il trofeo conquistato dall’Italia: è il percorso, è la squadra che è emersa. Soprattutto per l’Italia è stata la trasformazione, collettiva e individuale, che ha reso possibile questo trionfo. La battaglia finale è arrivata, come ogni racconto archetipico insegna, al culmine di un viaggio lungo e tortuoso. E come ogni grande racconto, il premio non è solo la coppa: è l’elisir. Un dono che cambia chi lo riceve. Che segna il ritorno.

Come scrivevamo in uno degli scorsi articoli, quando Sinner annunciò la sua assenza, la sfida più grande non era vincere senza di lui. Era dimostrare che questa era davvero una squadra. Che i nomi contano fino a un certo punto, e che ciò che conta davvero è il percorso condiviso. Oggi, quella sfida........

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