511 milioni e non dimostrarli. Perché il Liverpool è in crisi

Cinquecentoundici milioni di euro per ritrovarsi dodicesimo. Come in Italia è posizionato il Torino, che di milioni – al mercato estivo – ne ha spesi sedici. Dicevano (e dicevamo) che il Liverpool sarebbe stata la squadra da battere, in Inghilterra e in Europa. E in tanti l’hanno battuto… L’ultimo a iscriversi alla gara degli schiaffoni ai Reds è stato, in Champions League, il Psv Eindhoven, ricco di gente congedata in fretta dalla nostra Serie A e passato con un sonoro 4-1 mercoledì a Anfield Road. Dove, a un certo punto, i tifosi olandesi si sono messi ad applaudire ironicamente i colleghi locali che stavano abbandonando lo stadio a match in corso.

È stata la nona sconfitta nelle ultime dodici partite, la terza consecutiva incassando tre reti di scarto: mai era successo in una storia cominciata nel 1892 e impreziosita con 55 titoli ufficiali. Soffiano venti gelidi sulla panchina di Arne Slot, chiamato nel 2024 a raccogliere la pesante eredità di Jurgen Klopp. Il Liverpool non ama cambiare in corsa ma, se obbligato, lo fa. L’ultimo tecnico cacciato prima del tempo era stato Brendan Rogers, licenziato il 4 ottobre di dieci anni fa per abbracciare chi aveva fatto grande........

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