L’ambiguo Macron litiga anche con Israele

Parigi. «Netanyahu non deve dimenticare che il suo Paese è stato creato da una decisione dell’Onu». Una frase che doveva restare privata, perché pronunciata durante una riunione del Consiglio dei ministri, ma che il Parisien ha reso pubblica martedì, aggravando la crisi diplomatica tra Francia e Israele delle ultime settimane. La frase della discordia è stata pronunciata dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, un riferimento alla Risoluzione 181 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel novembre 1947, che prevedeva la suddivisione della Palestina in uno Stato ebraico e uno Stato arabo. «Di conseguenza, non è questo il momento di affrancarsi dalle decisioni dell’Onu», ha aggiunto il capo dello Stato francese, facendo allusione agli spari contro la missione dell’Onu Unfil nel sud del Libano, che Israele chiede di dislocare più a nord per poter portare avanti la sua offensiva contro Hezbollah.

Le altre critiche dell’Eliseo a Israele

La scorsa settimana, quattro caschi blu sono rimasti feriti dall’Idf, l’esercito israeliano. Venerdì 11 ottobre, in reazione a quanto accaduto, il ministero degli Esteri francese ha convocato l’ambasciatore israeliano in Francia e Macron ha definito «totalmente inaccettabile» che Unfil sia «deliberatamente presa di mira dalle forze armate israeliane», avvertendo che Parigi «non tollererà altri spari». Sabato 12, l’inquilino dell’Eliseo ha espresso «profonda preoccupazione per l’intensificarsi degli attacchi israeliani in Libano e per le loro drammatiche conseguenze per la popolazione civile», e allo stesso tempo ha invitato Hezbollah a «cessare immediatamente» i suoi attacchi contro Israele, ribadendo il suo appello per un immediato cessate il fuoco in........

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