Altro che sconfitta. In Francia comanda Marine Le Pen

Marine Le Pen all’Assemblea Nazionale dopo le elezioni in Francia @media only screen and (min-width: 501px) { .align_atf_banner{ float:left; } }

Parigi. La troppa eccitazione dei media progressisti per il mancato raggiungimento della maggioranza assoluta da parte del Rassemblement national (Rn) alle ultime elezioni legislative ha fatto perdere di vista agli stessi il ruolo centrale che il partito sovranista di Marine Le Pen e Jordan Bardella si è ritagliato gradualmente dallo scorso luglio, diventando l’ago della bilancia del nuovo governo francese.

Marine Le Pen è la nuova “maître des horloges”

«Michel Barnier un premier alla mercé di Marine Le Pen», ha scritto il settimanale Le Point. Perché mai come ora, con i suoi 142 deputati, è la madrina del sovranismo francese a dettare i tempi – non a caso la stampa parigina l’ha definita la nuova “maître des horloges”. Anche perché in caso di alleanza tra Rn e il Nuovo fronte popolare, la coalizione delle sinistre, le ore di Barnier sarebbero contate. Da solo, Rn, non può far cadere l’esecutivo, ma se si aggiungono i 193 deputati di Nfp, che ha già promesso una mozione di sfiducia contro Barnier, si va ben oltre la maggioranza di 289 deputati necessaria.

Per salire a Matignon, l’ex capo negoziatore dell’Ue per la Brexit ed ex commissario europeo con un curriculum ministeriale di tutto rispetto durante le presidenze Mitterrand, Chirac e Sarkozy, ha beneficiato del........

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