Salvate Jimmy Lai, “condannato a morte” a Hong Kong

Nessuno pensava davvero che l’esito sarebbe stato diverso, non per questo però la condanna di Jimmy Lai a Hong Kong è meno «devastante», per usare le parole della figlia del magnate dell’editoria, Claire. Nel verdetto di oltre 850 pagine non c’è nulla che provi la «sedizione» e la «collusione con forze straniere» del miliardario cattolico arrivato a Hong Kong da solo a 12 anni. «La motivazione giuridica è quantomeno scarsa, se non inesistente», ha commentato il suo avvocato. Eppure Lai è stato dichiarato colpevole e solo all’inizio dell’anno prossimo si saprà a quanto ammonterà la sentenza. Ma anche questo, in fondo, rischia di essere un dettaglio.

La “condanna a morte” di Jimmy Lai

I magistrati scelti dal governo per portare avanti la persecuzione giudiziaria di Jimmy Lai hanno un ampio ventaglio di scelta: possono anche emettere una sentenza di condanna all’ergastolo. Ma basterebbe molto meno al tycoon per morire in carcere.

Lai, infatti, ha appena compiuto 78 anni e la sua salute non fa che peggiorare: nell’ultimo anno ha perso più di dieci chili di peso, soffre di diabete,........

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