Il gabinetto di Guerra israeliano si riunisce: accanto al premier Benjamin Netanyahu ci sono il ministro della difesa Yoav Gallant, il ministro degli Affari Strategici Ron Dermer e due ex capi di Stato Maggiore: Gadi Esenkot e Benny Gantz, che è anche uno dei leader della opposizione. Attorno a loro siedono i capi dei servizi segreti ed esperti di volta in volta convocati. Un ristretto gruppo voluto su proposta di Gantz per dare a Israele un organismo decisionale che elabori le strategie di guerra al di là delle divisioni politiche che lacerano il paese e lo stesso governo.

Gadi Esenkot conosce bene il fronte Nord dove ha guidato le battaglie dell'Ida contro Hezbollah, Ron Dermer è stato ambasciatore negli Stati Uniti e stava trattando con l’Arabia Saudita per estendere al più importante paese islamico gli Accordi di Abramo, un negoziato interrotto dal massacro del 7 Ottobre.
«Fermarsi per salvare gli ostaggi»
Ai loro consigli si affida sopratutto Gantz, per il quale la vita degli...

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Israele teme più il fronte Nord che Hamas. Il pericolo si chiama Libano

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