Libertà di educazione. Primo sì al buono scuola nazionale

Scuole paritarie: c’è una buona notizia che potrebbe diventare ottima. Ieri in Commissione bilancio al Senato è arrivato un primo ok al buono scuola nazionale per gli studenti meno abbienti che frequentano gli istituti non statali. È stata approvata la formulazione definitiva dell’emendamento di Noi Moderati, a firma Gelmini e Versace, che ora sarà sottoposta al vaglio del Senato e poi, dopo Natale, alla Camera. La misura prevede un contributo fino a 1.500 euro per i nuclei familiari con un Isee non superiore a 30 mila euro e riguarda gli studenti che frequentano le scuole paritarie secondarie di primo grado o il primo biennio delle secondarie di secondo grado.

Soddisfazione è stata espressa dal leader di Nm Maurizio Lupi che ha sottolineato la «significativa affermazione di principio per cui in una legge di Bilancio dello Stato viene riconosciuto concretamente il principio della libertà di scelta delle famiglie, a cui la nostra Costituzione riconosce il diritto e il dovere dell’educazione dei figli». E da Mariastella Gelmini: «Il cosiddetto “buono scuola” per le paritarie è una misura di libertà e di civiltà».

La promessa di Meloni

È un altro passo in avanti verso una effettiva parità, come era........

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