Anche Oliviero Toscani, una volta, ha detto la verità
Non abbiamo mai stimato Oliviero Toscani, il celebre fotografo scomparso ieri in seguito a una dura malattia, di cui aveva parlato di recente in un’intervista al Corriere della Sera. Toscani non aveva nulla per piacerci: era un vanesio, uno cui piaceva far parlare di sé, astuto quanto basta dall’aver capito come “funziona” il mondo di oggi, così pieno di chiacchiere futili che basta dire qualcosa di “apparentemente” controcorrente per diventare famosi.
Perché diciamo “apparentemente” tra virgolette? Perché Toscani era proprio l’emblema del conformismo contrabbandato per anticonformismo: durante la sua vita ha sposato tutte le cause più di moda che ci potessero essere, spacciandole per provocatorie, quando di provocatorio avevano ben poco. Toscani è stato l’aedo del mainstream, del pensiero unico cosiddetto, quella visione del mondo che i grandi media propagandano dalla mattina alla sera, e vogliono pure farci credere che quella è la battaglia alternativa, originale, coraggiosa di chi “combatte il potere”. E lo combatte così tanto che per tutta la vita s’è fatto pagare da un ricco signore miliardario, ha fatto i quattrini con la pubblicità, ha pubblicato le sue foto su riviste patinate e fru fru, s’è messo sempre a disposizione........
© Tempi
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