Dal dossier di Legambiente Puglia sui Comuni ricicloni
Lo scorso venerdì, nell’ambito del III Ecoforum Puglia “Economia circolare-Lavori in corso£, al Palazzo dell’Acquedotto, è stato presentato il dossier “Comuni Ricicloni Puglia”, a cura di Legambiente.
Nel dossier si pubblicano i dati dei Comuni che hanno raggiunto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti: tra questi spiccano i Comuni Rifiuti Free che, durante l’anno – in questo caso il 2022 – oltre ad aver raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, hanno inviato a smaltimento al massimo 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite). Quest’anno i Comuni modello sono Laterza (Ta), Mottola (Ta), Bitritto (Ba), Volturino (Fg), Roseto Valfortore (Fg), Ascoli Satriano (Fg), Montemesola (Ta), Monteparano (Ta).
Nel dossier è anche pubblicata la categoria dei Comuni non ricicloni, ossia dei Comuni che non hanno raggiunto la soglia del 65% di raccolta differenziata e i Comuni i cui dati sono parziali o non disponibili. E per l’anno 2022, i dati relativi alla raccolta differenziata di Ruvo di Puglia (Aro BA1) sono incompleti.
«Ruvo di Puglia appare non classificata, inserita nell’elenco di quei Comuni che non hanno ottemperato alla pubblicazione completa dei dati sulla raccolta dei rifiuti – sottolinea Alessia di Terlizzi (Lega) -. Una bruttissima figura ottenuta grazie al modus operandi di un’amministrazione che pubblicamente si dichiara attenta all’ambiente, ma nei fatti dimostra l’esatto contrario. Quali motivi si nascondono dietro la scelta di questa mancata trasparenza?
Ricordiamo – prosegue Di Terlizzi – che favorire la differenziazione dei rifiuti era uno degli obiettivi su cui si basò l’introduzione della raccolta “porta a porta” nel 2015, insieme all’abbattimento del costo della Tari.
Quindi non uno, bensì due obiettivi disattesi che dimostrano ancora una volta il fallimento di una visione di centro-sinistra lontana dalla realtà e dai cittadini ruvesi.
E a breve, in seguito alle note dichiarazioni di illegittimità espresse dal Consiglio di Stato riguardo alcune operazioni messe in atto da Ager e Regione Puglia, è previsto un incremento della Tari fino al 50%.
Qualcuno ha il coraggio di spiegare cosa si nasconde dietro queste nefandezze visto che graveranno sulle tasche di tutti i cittadini, in un periodo già molto difficile per le famiglie? Ma soprattutto, quando questa compagine di malgoverno finirà di predicare bene e razzolare male assumendosi le responsabilità di certe scelte a discapito dei cittadini?».
lunedì 15 Gennaio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti
- Alessia Di Terlizzi
- comuni non ricicloni
- comuni ricicloni
- legambiente puglia
- Ruvo di Puglia
Notifiche
Login Notifica di Label Nome e Cognome* Email* Pubblicando il commento accetto le
regole di buon costume e rispetto nei confronti degli altri e la
Privacy Policy. Label Nome e Cognome* Email* Pubblicando il commento accetto le
regole di buon costume e rispetto nei confronti degli altri e la
Privacy Policy. 2 Commenti Vecchi Nuovi Più votati Inline Feedbacks Vedi tutti i commenti Pippo e Pluto
4 ore fa
Non bisogna essere profeti al giorno d’oggi per sapere che l’amministrazione comunale Ruvese predica sempre in anticipo quello che intende fare con tanto di fanfara ma poi come sempre sono solo fallimenti di ogni genere.Ma cosa importa a questa amministrazione se i cittadini pagano di più la tassa smaltimento rifiuti? Per anni abbiamo sempre fatto la differenziata con accortezza ma non abbiamo mai risparmiato niente perché poi con promesse e balzelli vari ogni anno paghiamo sempre di più.Ora ricevere il titolo di comune riciclone o meno non fa differenza perché tanto se risparmiano qualche cosa le casse comunali e non i cittadini, con quei soldi impiantiamo altri alberi sul suolo comunale non importa se poi non vengono curati o meno tanto tra un po’ diventeremo comune “foresta selvatica” d’Italia.saluti.
3 Rispondi Matteo PAPARELLA
4 ore fa
Articolo da condividere nella forma e nel merito
0 Rispondi
Lo scorso venerdì, nell’ambito del III Ecoforum Puglia “Economia circolare-Lavori in corso£, al Palazzo dell’Acquedotto, è stato presentato il dossier “Comuni Ricicloni Puglia”, a cura di Legambiente.
Nel dossier si pubblicano i dati dei Comuni che hanno raggiunto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti: tra questi spiccano i Comuni Rifiuti Free che, durante l’anno – in questo caso il 2022 – oltre ad aver raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, hanno inviato a smaltimento al massimo 75 kg di rifiuti indifferenziati pro capite). Quest’anno i Comuni modello sono Laterza (Ta), Mottola (Ta), Bitritto (Ba), Volturino (Fg), Roseto Valfortore (Fg), Ascoli Satriano (Fg), Montemesola (Ta), Monteparano (Ta).
Nel dossier è anche pubblicata la categoria dei Comuni non ricicloni, ossia dei Comuni che non hanno raggiunto la soglia del 65% di raccolta differenziata e i Comuni i cui dati sono parziali o non disponibili. E per l’anno 2022, i dati relativi alla raccolta differenziata di Ruvo di Puglia (Aro BA1) sono incompleti.
«Ruvo di Puglia appare non classificata, inserita nell’elenco di quei........