Ieri sera si è inaugurata la 19^ edizione della Sagra del fungo cardoncello, organizzata dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia, col patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e col supporto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; della Regione Puglia, Unpli Puglia, GeoParco dell’Alta Murgia, Camera di commercio di Bari, Confcommercio Bari, Puglia Promozione, Associazione Panificatori della provincia di Bari

Come di consueto, l’affluenza è stata notevole: il centro storico ha accolto ruvesi e i visitatori provenienti da città limitrofe e non solo, anche i “cittadini temporanei” che, sia pure per brevi periodi di tempo, si sentono parte di Ruvo ed eleggono questo e altri eventi ad appuntamenti irrinunciabili.

E come preannunciato da Francesco Tarantini, presidente del Geoparco Unesco dell’Alta Murgia, in sede di inaugurazione, la Sagra del fungo cardoncello di Ruvo, come tutte le sagre che si svolgono nel Geoparco, si trasformerà in “geosagra” e non solo sarà soggetta a un disciplinare Unesco molto rigido ma dialogherà anche con le realtà nazionali e internazionali degli altri 212 Geoparchi Unesco (12 sono in Italia). Grande successo hanno riscosso i concerti dei salentini Dakkamà, in piazza Le Monache, e il dj set di Ciccio Riccio in tour. Hanno registrato il sold out le visite guidate ai tesori storici e artistici di Ruvo di Puglia, tra cui Palazzo Camerino.

L’attitudine della sagra ruvese a intrecciare relazioni con realtà esterne è già sviluppata da diverso tempo: in questa edizione, sul solco della precedente, partecipano, infatti, le Pro Loco Unpli di Gressan (Valle d’Aosta), Frattapolese (Veneto) e dei Monti Dauni rappresentati da Sant’Agata di Puglia.

© RuvoLive