Dostoevskij scrutava l’ironia con una lente d’ingrandimento. Per lui, “la tragedia e la satira sono sorelle e vanno di pari passo; tutte e due prese insieme si chiamano verità”.
Riflettevo su queste parole a dieci anni dalla tragedia di Charlie Hebdo, 7 gennaio 2015, quando un commando di terroristi armati irruppe nella sede del settimanale satirico parigino, uccidendo dodici persone e ferendone altre quattro. Una delle pagine più amare del giornalismo del dopoguerra.
Motivo del blitz, una prima pagina ironicamente dedicata al profeta Maometto e la........