Aspettiamo una nuova Giunta regionale di “altissimo livello”

Gentile Direttore, da poco è passato il Natale, una festa che ci riporta agli anni dell’infanzia, quando tutto un rituale e la magia stessa dei racconti dei nostri genitori, ci facevano felici e depositari di verità od illusioni per una vita in cui si sperava che i sogni si avverassero.

Non eravamo ancora, né lo erano soprattutto gli adulti, che si univano alla nostra gioia, preparati agli stravolgimenti dell’epoca attuale, in cui si è “imbarbarito” il significato stesso del Natale, che per estremizzazione di altre culture, rappresenta una sorta di blasfemia e non di festa.

Siamo “circondati” da guerre, distruzioni, odio, desiderio di edonismo sfrenato ed esibito, dimentichi dell’esistenza di un’altra umanità che soffre per la fame, per le malattie, per l’indigenza totale.

Chi più possiede, in questi giorni si esibisce in scene ed atti di beneficenza, divulgate il più possibile, in modo che si sappia la magnanimità del più fortunato rispetto ai propri simili diseredati, pronti, ovviamente, a profittare del gesto “altruista” compiuto solo in questi giorni, per acquisire una sorta di primogenitura al solo scopo di sfruttare le terre e gli esseri umani che le abitano.

Chi celebra e crede con convinzione nel Natale dovrebbe più di tutti operare il bene, non ostentandolo, né menando vanto, ma in assoluto silenzio........

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