I cacciatori di meteoriti, “ecco quante ne cadono in Italia e perché sono importanti”

Torino, 27 dicembre 2025 – I cacciatori di meteoriti fanno concorrenza alla Nasa e hanno la passione di Daniele Gardiol, astrofisico, responsabile nazionale rete Prisma dell’Inaf, sono le telecamere che l’Istituto nazionale di astrofisica tiene puntate sui bolidi.

Ora “l’Inaf ha stanziato risorse per proseguire l’attività nei prossimi tre anni. Dal punto di vista scientifico, la rete è potenziata perché abbiamo sviluppato un nuovo modello di camera, quello precedente era obsoleto, non si trovavano più i pezzi per poterlo assemblare. Quindi abbiamo realizzato un nuovo tipo, in autonomia, è compatibile con quello precedente, di conseguenza anche sotto il profilo tecnico scientifico siamo in condizione di estendere ulteriormente la rete”.

Oggi Prisma è formata “da poco meno di 80 stazioni. Ha una potenzialità che deve essere ancora completamente espressa. Sostanzialmente può fare due cose: intanto cercare di recuperare le meteoriti quando cadono. E per ciascun bolide, per ciascuna meteora che osserva, può anche calcolare l’orbita che aveva il corpo prima di scontrarsi con la Terra. Questo può essere utile perché in linea di principio, con il tempo, permette di determinare l’orbita di oggetti che altrimenti non sarebbero visibili al telescopio. Sono piccoli,........

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