Intelligence di Kiev: “False le notizie di un imminente attacco russo”. Wp: “Biden ha dato ok per mine antiuomo all'Ucraina”

Roma, 20 novembre 2024 – Massima allerta a Kiev dopo l’allarme lanciato dagli Usa su un "attacco aereo significativo" previsto per oggi 20 novembre sulla capitale, come ritorsione di Mosca al lancio di missili ATACMS dall'Ucraina. Per questo Washington ha deciso la chiusura dell'ambasciata nella capitale ucraina. Secondo Il presidente americano Joe Biden avrebbe autorizzato l’invio di mine antiuomo all’Ucraina. Il Cremlino: “Sta facendo di tutto perché la guerra prosegua”.

Intanto la conquista di territori ucraini da parte della Russia prende slancio. L'esercito di Mosca sta accelerando l'avanzata lungo la linea del fronte e, secondo i dati dell'Institute for the Study of War (ISW) citati dalla Bbc, ha guadagnato quasi sei volte più territorio nel 2024 rispetto al 2023. L'offensiva di Mosca si avvicina ai principali hub logistici ucraini nella regione orientale del Donbass, mentre vacilla l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk.

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha confermato il via libera per la fornitura di mine antiuomo all'Ucraina. "Kiev ha bisogno di cose che l'aiutino a rallentare" la Russia, "le hanno chieste e penso che sia una buona idea", ha sottolineato ai giornalisti.

Le notizie secondo cui sarebbe imminente un 'massiccio attacco' russo sull'Ucraina sono 'false'. Lo dicono i servizi di intelligence di Kiev secondo quanto riportano i media ucraini. "I propagandisti russi diffondono messaggi falsi attraverso messenger e social network" in cui "si parla di un attacco missilistico "particolarmente massiccio" contro le città ucraine, che dovrebbe avvenire oggi", scrive l'intelligence ucraina. Il Gur ha accusato la Russia di "portare avanti un massiccio attacco informativo e psicologico contro l'Ucraina"

Una nave battente bandiera cinese, sospettata di aver tranciato due cavi dati nel Mar Baltico, è ancorata nei pressi di Kattegat e possibilmente soggetta a controlli da parte delle autorità danesi. Come spiega Alberto Rizzi, Policy Fellow dell'European Council on Foreign Relations, ''anche con ispezione e conferma della responsabilità resta la difficoltà di provare l'intenzione del danno, ed è proprio su questo che giocano gli attori rivali come Mosca. In ogni caso il comportamento della Danimarca, la cui Marina militare ha scortato la nave, segna un notevole cambio di passo da parte europea rispetto ai sabotaggi dello scorso anno''. I dati mostrano che la Yi Peng 3 si trovava nell'area quando due cavi sottomarini per le telecomunicazioni - uno steso tra Lituania e Svezia, l'altro tra Germania e Finlandia - sono stati tranciati nella notte tra domenica e lunedì.

Un commando composto da una dozzina di uomini e una donna ucraini con un budget di meno di 300 mila dollari: così è stato messo a punto il clamoroso attacco ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, il 26 settembre del 2022. Lo scrive lo Spiegel. Sub amatoriali, soldati e agenti facevano parte del gruppo........

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