Il vicepremier Antonio Tajani: "Ridicolo chi punta al voto anticipato. Pronti ad accogliere i centristi delusi"

Roma, 29 luglio 2024 – “Proteggere gli italiani, civili e militari, in Libano e operare perché non ci sia un’escalation bellica con Israele". Sono i due obiettivi immediati che il ministro degli Esteri indica poche ore dopo l’attacco degli Hezbollah al campetto di calcio dei ragazzi israeliani drusi uccisi sul Golan e il divampare di un nuovo, grave focolaio di crisi in Medio Oriente. Ma Antonio Tajani è anche vicepremier e leader di Forza Italia e come tale lancia un avviso a chi parla di tensioni nel governo con rischi di voto anticipato: "Chi ipotizza elezioni anticipate si svegli dal sogno. Faccia i conti con la realtà che è quella di un esecutivo che durerà fino alla fine della legislatura. Semmai vedo movimenti al centro e noi siamo pronti a accogliere coloro che vogliono partecipare a una forza del popolarismo europeo che punta al 20%".

Partiamo dalle tragiche vicende mediorientali. Che rischi corriamo?

"I rischi ci sono, ma è nostro compito agire per ridurli. Abbiamo in Libano due contingenti militari, uno a Beirut e un altro con l’Unifil lungo i confini, e 3mila civili italiani, molti dei quali con doppio passaporto. Garantire la sicurezza ai nostri connazionali è, dunque, la prima missione. Sono in contatto costante con il ministro Crosetto e con il nostro ambasciatore. La nostra Unità di crisi è........

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