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Dossieraggi illegali, gli arrestati: “Con il materiale che abbiamo screditiamo tutta Italia”. Ordinato report anche su La Russa e il figlio

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27.10.2024

Milano, 27 ottobre 2024 – “Non è esagerato affermare che si tratta di soggetti che rappresentano un pericolo per la democrazia di questo Paese”. Lo scrive il pubblico ministero di Milano Francesco De Tommasi negli atti dell'indagine sul gruppo che fabbricava dossier. Il pm parla di “soggetti pericolosissimi perché, attraverso le attività di dossieraggio abusivo” con “la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie informazioni sensibili, riservate e segrete, sono in grado di tenere in pugno cittadini e istituzioni” e “condizionare dinamiche imprenditoriali e procedure pubbliche, anche giudiziarie”. Inoltre, rimarca ancora De Tommasi i protagonisti "sono soggetti che godono di appoggi di alto livello, in vari ambienti, anche quello della criminalità mafiosa e quello dei servizi segreti, pure stranieri, e che spesso promettono e si vantano di poter intervenire su indagini e processi per bloccare iniziative giudiziarie". Dall'inchiesta, “raccolta” nelle quasi mille pagine dell’ordinanza della Procura di Milano emessa sabato 26 ottobre, emergono, come da un infinito vaso di Pandora, particolari sempre più inquietanti sia per le ramificazioni sia per i progetti pseudo politici sottintesi all’attività di dossieraggio. E che non ci siano esagerazioni, come afferma il pm, appare evidente dalle intercettazioni.

È il caso di quanto racconta per esempio Andrea De Donno, indagato e presunto “collaboratore esterno” del gruppo che avrebbe fabbricato dossier, che avrebbe voluto “proporre” la piattaforma Beyond – uno dei sistemi creati dalla presunta associazione per delinquere – “al partito della........

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