Roma, 1 novembre 2024 – Valencia in Spagna, Bologna in Italia, l’Ardèche in Francia... Non c’è settimana che passa senza che l’Europa subisca un episodio di pioggia devastante. Tutti questi eventi hanno un nesso comune: il Mar Mediterraneo. Lungo le sue coste, infatti, ottobre è sinonimo di importanti precipitazioni, un fenomeno legato alle alte temperature dell’acqua a fine estate, quando il mar Mediterraneo raggiunge il suo picco di calore.
Davide Faranda, climatologo presso il laboratorio francese di scienze climatiche e ambientali (CNRS/LSCE-IPSL) e specialista dell’attribuzione degli eventi meteorologici estremi ai cambiamenti climatici, spiega: “Ottobre è il mese in cui il meteo comincia a cambiare, ma il mare è più lento per via della sua inerzia termica. Quello che succede, quindi, è che abbiamo delle perturbazioni anche di origine polare che riescono ad arrivare sul bacino mediterraneo, come questa "goccia fredda" sulla penisola iberica. In spagnolo si chiama Dana, in francese sono gli........© Quotidiano