La strategia di Putin: guerra, repressione, plebiscito. La storica: “Così inizia il terrore”

Roma, 22 febbraio 2024 – La guerra in Ucraina, l’eliminazione di Alexei Navalny, il plebiscito di marzo. Un passo dopo l’altro verso la stagione del terrore. È questa la strategia di Vladimir Putin, secondo Carolina De Stefano, docente di Storia e politica russa all’Università Luiss Guido Carli di Roma.

Navalny non avrebbe fatto più comodo da vivo a Putin?

"Assolutamente no, bisogna entrare in una nuova logica. Al Cremlino non interessa più mantenere una finzione elettorale. Il regime putiniano non ammette nessuna forma di dissenso, non poteva quindi tollerare un oppositore credibile che oltretutto nel tempo è diventato un simbolo".

Perché farlo uccidere ora?

"Tra meno di un mese ci sarannno le........

© Quotidiano