Roma, 20 settembre 2024 – Mal comune mezzo gaudio. Quando si arriva all’Ucraina, anzi alle guerre, tema centrale della politica mondiale, i due poli scoppiano. E l’unica consolazione è sapere che la controparte non sta messa meglio. Ma questo solo se si guardano le coalizioni dove la simmetria è perfetta, se invece si passa ai singoli partiti ce n’è uno che sta peggio degli altri: il Pd. Non si divide in due ma in una miriade di frammenti. Occasione per confermare di nuovo l’amara realtà è il voto di ieri al Parlamento europeo sulla risoluzione a favore degli aiuti militari, sociali, civili a Kiev. La maggioranza si divide: FdI e FI la votano, la Lega si defila e vota contro. "È una mozione che non impegna", minimizzano a Palazzo Chigi. Al centrosinistra pare poco e si spacca in tre. I cinquestelle, coerenti con il voto in Italia, si........