Attacco informatico alle istituzioni, nel pc dell’hacker milioni di file: "Sistemi di sicurezza colabrodo"

Roma, 6 ottobre 2024 – "Il problema non è tanto quello che il mio assistito ha fatto, hackerando dei server, cosa che ha ammesso, ma il fatto che lo abbia potuto fare: questo ragazzo, laureato in informatica a pieni voti, che è di buona famiglia e per fortuna non ha nessun legame con mafia e terrorismo, ha messo a nudo che i sistemi del Ministero della Giustizia e della Guardia di Finanza sono facilmente permeabili. Avrà certo le sanzioni che merita, i reati ci sono, ma il problema vero è che i sistemi informatici in questione sembrano assomigliare a un colabrodo". Cosi l’avvocato Gioacchino Genchi, legale di Carmelo Miano, il giovane di Gela domiciliato a Roma sul quale pendeva un procedimento per riciclaggio di bitcoin, arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia Postale nell’ambito d’indagini coordinate dalla procura di Napoli.

Non saranno brevi i tempi........

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