Navalny, il mistero dell’avvelenamento: "L’autopsia dopo 14 giorni? Ogni traccia sarà sparita" /

Roma, 21 febbraio 2024 – Il corpo di Aleksej Navalny ’parla’, il problema è se si riuscirà a sentire quello che ha da dire. La madre del dissidente russo reclama il suo cadavere, ma il Cremlino ha fatto sapere che se lo consegnerà, sarà tra 14 giorni. Il medico legale Francesco Introna – decano delle autopsie (ha seguito tra gli altri il caso di Elisa Claps, il delitto di Meredith Kercher e il femminicidio di Melania Rea) al quale è ispirato il personaggio dell’anatomopatologo della serie tv Rai ’Lolita Lobosco’ – prova a tracciare alcuni punti fermi.

Professore, in 14 giorni è possibile far sparire eventuali tracce di veleno?

"Dipende dalla sostanza usata, dalla quantità e dall’efficienza dei laboratori. Se si usano veleni biologici potenzialmente fatali, come l’insulina, tracce non se ne troveranno. Anche in caso di sostanze vegetali esogene c’è la possibilità di non trovarle, se il corpo è in decomposizione. Se, invece, si tratta di veleni chimici, ci sono depositi anche nelle ossa, oltre che nei luoghi più........

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