Film in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, è una storia di ossessione e amore omosessuale, tra tequila, eroina e ayahuasca. Con scene di sesso che sembrano balli di corpi
Luca Guadagnino porta in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2024Queer, il suo film più personale. Ma non il suo più bello, come aveva anticipato il direttore del festival Alberto Barbera, creando non poche attese. Daniel Craig all’interpretazione della vita? Probabilmente sì: in questo il verbo di Barbera non mente.
Applausi per Queer alla prima proiezione per la stampa in Sala Grande, anche se con poco trasporto.
Daniel Craig e Drew Starkey nel film "Queer" (Credits: Yannis Drakoulidis)
Queer è una storia d’amore omosessuale dolce, senza equilibrio, ossessiva, tra mescal, tequila, eroina e ayahuasca. Una dipendenza d’amore, di alcol, di droga. Da una parte Daniel Craig, 56 anni, ex James Bond arrivato al Lido di Venezia con capelli allungati e barba bianca. Dall’altra Drew Starkey, 30 anni, già visto nella serie tv Outer Banks di Netflix.
Craig, che interpreta William Lee, un espatriato americano nella Città del Messico degli anni '50, ama di più, desidera di più, è totalmente avvinto. Al centro della sua ossessione il giovane studente incarnato da Starkey, Eugene Allerton, gentile e misterioso, aperto alle avance di quell’uomo più maturo ma allo stesso tempo distante.........