A Venezia Almodóvar con un film a favore dell'eutanasia: «Non capisco la morte»

La morte, l’eutanasia, l’amicizia tra donne. Pedro Almodóvar riflette su tematiche forti, affidando alle magnifiche Tilda Swinton e Julianne Moore il suo primo film in lingua inglese, The room next door (La stanza accanto), in una sorta di tentativo di esorcizzare il suo rapporto non risolto con la morte. «Non la capisco, non capisco perché qualcosa di vivo debba morire. È difficile per me. Sotto questo aspetto sono infantile», si racconta il regista e sceneggiatore spagnolo alla Mostra del cinema di Venezia 2024.

Dopo aver affrontato la malattia nel film molto personale Dolor y gloria (2019), a 74 anni - che diventeranno 75 il 25 settembre - Almodóvar guarda in faccia la morte. Lo fa indagando la guerra, la vita, i rapporti tra madre e figlia e tra amiche, in un film sicuramente coraggioso ma fatto più di spiegazioni che di emozioni. Tra narcisi gialli e tulipani arancioni, tra divani e lettini rossi e verdi intensi, nell’estetica cromatica pulsante di Almodóvar The room next door non pulsa.

Applausi in Sala Grande alla prima proiezione per la stampa. E in conferenza,........

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