Viaggio in tre località del sud dove locali diventano luoghi di culto per i musulmani tra le preoccupazioni dei cittadini e l'impotenza dei comuni
Una cosa è in aumento nel Sud d’Italia: le moschee. A Matera, Capitale europea della cultura fino al 2033, come anche ad Altamura e a Gravina, si tratta di posti presi in affitto in zone defilate dal traffico, ma in pieno centro, dove non si fa chiasso e dove spesso i residenti nemmeno si accorgono della presenza dei nuovi vicini di casa, se non fosse per il fastidio provocato da comportamenti diversi da quelli occidentali.
I musulmani si muovono in piccoli gruppi e sono tutti uomini, tranne qualche rarissima eccezione. Abbiamo raccolto le voci di Anna, Sabina e Lucilla alle quali si è aggiunta la rabbia di Jimmi, il sogno di Ahmed e gli occhi sorpresi del sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi che ci dice di non sapere assolutamente nulla dell’esistenza di una moschea in città e di non essere mai stato invitato a visitarla. “Immagino, di non essere stato invitato a visitare la moschea per timidezza, paura del giudizio. O forse si tratta........