Lombardia: anziani, una risorsa per i giovani

La Regione Lombardia ha avviato un progetto di «co-housing e caring» tra studenti universitari e persone oltre i 65 anni. Ai primi viene pagato l’affitto per abitare con chi vive da solo. È una condivisione che porta crescita e benefici a entrambe le generazioni

Arrivati a una certa età, ci si accorge che anche sui social si vive in una bolla «vintage» dove ascoltano solo i propri coetanei. Si pubblicano i post degli sceneggiati di una volta, e rispondono solo i più attempati. Per gli altri si è alieni invisibili, o peggio, vecchi. È il dramma generazionale attuale, che vede un divario tra giovani e anziani, un cortocircuito di comunicazione all’interno di un mondo iperconnesso. Se non si hanno figli o parenti, c’è il rischio di essere lasciati da soli, o quantomeno di rimanere tagliati fuori dalla vita sociale. Da giovani non si pone il problema, che in seguito, si presenta puntuale. La soluzione per ovviare a questi disagi sociali è cercare di colmare lo scarto, facendo incontrare i mondi apparentemente distanti dei ragazzi di ieri e di oggi. In genere sono due ambiti separati da confini in apparenza invalicabili: gli ultra 65enni, salvo rari casi, se ne stanno da soli in casa, con le giornate scandite dai palinsesti della tv, mentre chi ha una vita davanti ha........

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