Il viaggio di Babbo Natale in diretta radar: il Santa Tracker, tra mito, tecnologia e riti che resistono

Dalla slitta tracciata dal Santa Tracker alle tradizioni italiane di latte, biscotti e carote per le renne: come il Natale unisce leggende antiche e tecnologia globale

C’è un momento, la notte del 24 dicembre, in cui il mondo si sincronizza senza bisogno di accordi, trattati o notifiche ufficiali. Succede quando la slitta di Babbo Natale compare sui radar. È un istante sospeso, quasi impercettibile, in cui la tecnologia smette di essere fredda infrastruttura e diventa racconto condiviso. Il Santa Tracker è ormai il perno narrativo della vigilia: una liturgia digitale che accompagna l’attesa, accende l’immaginazione e trasforma una leggenda secolare in un evento globale seguito in tempo reale, fuso orario dopo fuso orario, continente dopo continente.

Non si tratta solo di “vedere dove si trova” Babbo Natale. Il tracciamento diventa una storia che avanza, una linea luminosa che attraversa il pianeta mentre le case si spengono e i bambini vanno a dormire. È il Natale che prende la forma di una mappa, che scorre davanti agli occhi sugli schermi di telefoni e computer, ricreando quella sensazione antica di attesa collettiva che un tempo passava solo dal racconto orale o dal rito familiare.

A rendere possibile questa magia contemporanea sono tre piattaforme entrate stabilmente nel folklore natalizio: il Santa Tracker di Google, con il suo universo narrativo e giocoso; Flightradar24, che presta al mito il linguaggio rigoroso dei radar e delle rotte aeree; e il leggendario Norad Tracks Santa del NORAD, custode istituzionale di una tradizione che dura da settant’anni. Tre sguardi diversi sulla stessa storia, che insieme costruiscono un’unica, grande veglia globale. Per una notte all’anno, il mondo guarda nella stessa direzione. E crede, ancora una volta, che qualcuno stia davvero arrivando.

Il Santa Tracker di Google non si limita a mostrare una posizione su una mappa, né a inseguire un puntino luminoso che attraversa il globo. Per tutto il mese di dicembre costruisce un vero e proprio universo narrativo: un villaggio del Polo Nord animato da elfi, laboratori, countdown e attività che trasformano l’attesa in esperienza. Ci sono mini-giochi, disegni da colorare, sfide a palle di........

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