Una classifica inchioda la scuola italiana per i suoi difetti, che non sono la matematica per le ragazze
I nuovi dati OCSE-PISA, i primi dopo la pandemia, mostrano che la scuola italiana arranca da ogni punto la si guardi. Ora tocca decidere se aspettare la prossima rilevazione statistica, come si è sempre fatto, o ridare alla scuola forza, dignità e risorse necessarie. E sul gender gap nelle scuole siamo sicuri che ci sia davvero un problema?
Ogni dato statistico mostra la crisi della nostra scuola. I dati sono sempre nuovi, cambiano gli istituti di indagine, i termini di confronto, i campioni analizzati, ma drammaticamente non l’esito: la scuola italiana imbarca acqua da tutti i lati.
L’ultima indagine deriva dallo studio internazionale OCSE-PISA e non lascia spazio a dubbi, confermando preoccupazioni e tendenze già chiare da molto, sia per chi legge i dati e si occupa di scuola solo quando esce una nuova classifica, sia per chi entra in classe ogni giorno e grida di sconforto e di rassegnazione ogni volta. Inascoltato.
Cosa dicono i dati. Dicono che il Covid ha causato enormi ritardi per chi avrebbe dovuto essere sui banchi e invece, in Italia più che altrove, non c’è stato. Dicono che........
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