Un 2024 di ricorrenze e anniversari letterari (e non solo)

La letteratura italiana compie 800 anni, mentre sono 100 gli anni per l’omicidio Matteotti che certamente farà tanto parlare; ricorrono già trent’anni invece per la discesa in campo di Berlusconi e il rigore di Roberto Baggio. E poi…

Le ricorrenze sono appunti da calendario, materiale per un articolo di giornale o per una pubblicazione che venda qualche copia in tempi di magra per l’editoria, ma sono anche una scusa come un’altra per ricordare ciò che è stato e dare così profondità all’esistenza, cercando un solco, una storia, un insegnamento, un monito. Ricorrenze buone per fare luce su persone che hanno lasciato il segno, su vicende che fa bene tenere a mente, su prodotti dell’ingegno e dell’arte umana da rileggere, rivivere, far rivivere. E’ un grande esercizio politico, culturale, artistico, sociale e spirituale di memoria collettiva. E’ tutto questo insieme, sì, e di tutto questo abbiamo bisogno come individui e come comunità. Il nuovo anno dà ogni volta il suo contributo con nuove date utili per ricordare qualcosa, qualcuno, per un momento di riflessione, per un brindisi, per uno studio nuovo su un avvenimento passato e che ci riguarda.

L’anniversario più potente e più lontano nel tempo che si affaccia in questo 2024 è senza dubbio l’ottocentenario del Cantico delle Creature di San Francesco. Ottocento anni per una preghiera........

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