Ben vengano voti e giudizi chiari che rendono la scuola più comprensibile
Il Ministro Valditara si è battuto per il disegno di legge che ripristina non solo la bocciatura con 5 in condotta ma riavvicina la scuola alle famiglie
E’ stato approvato il disegno di legge che riguarda la scuola e che rivede la valutazione in condotta, di cui si parla da tempo, i voti della scuola primaria e tante altre piccole questioni che riguardano il quotidiano, tra provvedimenti disciplinari, semplificazioni che rendono il linguaggio della scuola un po’ più chiaro e la solita immancabile polemica politica.
“Semplificazione” e “condotta” sono le parole chiave per entrare nel merito della questione scuola alla luce del disegno di legge approvato ieri in Senato.
Novità per la scuola, quindi: non si tratta di riforme e non si tratta di rinnovamento, perché per questo servirebbe ripartire dal foglio bianco e da veri e propri Stati Generali che coinvolgessero tutta la politica e la società civile, ma sono state approvate una serie di norme puntuali che riguardano la vita di tutti i giorni di studenti, genitori e docenti.
Il disegno di legge approvato ieri in Parlamento abolisce per la scuola primaria i giudizi cosiddetti descrittivi e reintroduce quelli sintetici: in breve, sono eliminate dalle valutazioni quelle definizioni incomprensibili “in via di prima........
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