Come ogni estate anche nel 2024 ci troviamo davanti a carenze di organico ed una preparazione non adatta ad un lavoro ad alto rischio e dalle grosse responsabilità
La stagione estiva è appena iniziata, ma lungo le coste italiane sono già quattro le persone morte per annegamento. Queste tragedie hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza in mare, evidenziando il rischio legato alla carenza di personale qualificato per il salvataggio e la sorveglianza delle spiagge. Il numero dei bagnini infatti è di molto inferiore alle necessità; non solo. Anche la preparazione di quelli attivi lascia qualche preoccupazione. I problemi insomma non mancano
Secondo un'inchiesta condotta da Adnkronos, circa il 10% delle postazioni destinate ai bagnini di salvataggio sulle spiagge italiane rimane scoperto a causa della mancanza di personale. Questo problema, di natura principalmente economica, è emerso attraverso interviste condotte con tutte le parti coinvolte, evidenziando che non tutti i gestori e le cooperative sembrano essere disposti a pagare quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro nel settore turistico.
Il contratto nazionale stabilisce condizioni di lavoro che includono 40 ore settimanali su 6 giorni, con uno stipendio........