Furti di Natale, supermercati sotto assedio: boom di taccheggio e dipendenti sotto accusa

Il taccheggio nei supermercati è in forte aumento e vale oltre 4 miliardi, in pratica 107 euro per ogni cittadino. Numeri che spingono le catene a rafforzare i controlli su cassieri e dipendenti. I cibi più saccheggiati?Tonno, alcolici, caffè formaggio e salumi

Sembrerà curioso ma per chi vuole fare shopping “gratis” non c’è niente di meglio che attendere l’inverno e soprattutto il periodo natalizio. L’abbigliamento invernale è “l’armamentario” ideale del ladro più o meno occasionale dei grandi magazzini e dei supermercati. Cappotti, sciarpe e giacche pesanti offrono ripari ideali per nascondere la merce – anche voluminosa – senza attirare l’attenzione. A questo si somma il caos degli acquisti delle feste. Tra regali dell’ultimo minuto e spese più abbondanti del solito, il controllo del personale risulta difficile e frammentato. 

L’analisi Trend Crimini in Retail & Gdo nel periodo invernale e natalizio condotta da Blindzone, startup che applica tecnologie di Intelligenza artificiale alla sicurezza dei punti vendita, rivela che, nelle settimane precedenti le feste, i furti nei supermercati crescono in media del 40 per cento, con un incremento del 20 per cento sull’intero trimestre invernale.

Ma questo è solo il picco di un trend in aumento che caratterizza il settore nonostante le moderne tecnologie mettano a disposizione strumenti sofisticati di contrasto. La grande distribuzione è sotto stress al punto che recentemente ha usato anche metodi “estremi” e secondo i sindacati “discutibili” per colpire gli addetti poco attenti a stanare i ladruncoli.

È successo alla catena di supermercati Pam dove tre dipendenti sono stati licenziati per non aver superato il cosiddetto “test del carrello” o del “finto cliente”. I lavoratori sono stati allontanati perché non avrebbero individuato il furto di alcuni prodotti durante una prova eseguita dagli ispettori aziendali. Questi, fingendosi normali........

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