La Juventus piace o no? Cinque domande per rispondere

Il giudizio sulla prima fase del progetto di Giuntoli e Thiago Motta è sospeso. Dal mercato agli infortuni, passando per Vlahovic e Douglas Luiz, ecco come si può tentare di decodificare il momento bianconero

La Juventus viaggia con il freno a mano tirato, che significa poter leggere indifferentemente il bicchiere come mezzo pieno e mezzo vuoto. Quello di Birmingham è stato il pareggio numero 9 nelle prime 18 partite della stagione, il quinto per zero a zero, l'ennesimo figlio di una partita a tratti bloccata e solo per qualche fiammata in grado di trasmettere la sensazione di potersi sbloccare. A favore, occasionissima di Conceicao, o contro: spavento finale e qualche tiro lasciato all'Aston Villa.





Un copione già recitato più volte dalla squadra di Thiago Motta. Contro Roma e Napoli allo Stadium in avvio di campionato, senza l'alibi delle tante assenze, a San Siro con il Milan e ad Empoli nella domenica più deludente dell'anno con l'eccezione del ko incassato per mano dello Stoccarda. In attesa di tempi più adeguati per fare un bilancio, qual è il giudizio sulla Juventus dopo cinque mesi di lavoro nel laboratorio mottiano: piace o no? Risponde alle........

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