Panorama ha incontrato il regista Ladj Ly, già candidato all’Oscar con il film Imiserabili (sugli scontri tra la polizia e chi vive nei quartieri poveri d’Oltralpe), per un nuovo titolo che farà discutere: Gli indesiderabili. Questa volta, protagonista è il disagio abitativo. «Guardatelo, capirete tanto del Paese che sta accanto al vostro»
Quando Panorama ha incontrato tre mesi fa il regista Ladj Ly, già candidato all’Oscar con I miserabili, storia esplosiva degli scontri tra la polizia e gli abitanti delle banlieue, nessuno avrebbe potuto immaginare il terremoto politico e i risultati a sorpresa delle recentissime elezioni in Francia. Eppure guardare il suo secondo film, Gli indesiderabili, arrivato in questi giorni in sala, equivale a capire in parte da dove proviene il cambiamento recente dell’orizzonte politico transalpino e non solo: «Negli ultimi anni», dice il regista 46enne di origini maliane «c’è stata una radicalizzazione dello scontro, perché chi era di destra e di sinistra ha posizioni sempre più estreme». In mezzo, appunto, ci sono gli abitanti dei quartieri-ghetto di cui non si occupa nessuno e che esprimono la propria rabbia con la violenza o con un’espressione di voto che grida una sola cosa: vendetta. Haby (Anta Diaw) è una giovane donna che lavora come archivista al municipio, vive nella palazzina Numero 5, un edificio fatiscente di edilizia popolare........