Un evento storico che da anni richiama turisti e curiosi, ma anche appassionati di quel sapore tipico che solo il peperoncino può dare. Il direttore artistico Enzo Monaco assicura: «Sarà anche quest'anno un grande Festival»
Il lungomare che domina l’accattivante cornice della baia su cui si affaccia il borgo marinaro offre ai visitatori il miraggio di amene località: anche qui, come per tutto l’alto Tirreno cosentino, il tradizionale mix mare-monti è garantito, e da capo Cirella -a nord- sino al confine con l’abitato di Belvedere Marittimo, a sud, la linea di costa si estende parallelamente, per circa sette chilometri, agli estremi confini occidentali del Parco Nazionale del Pollino. Le vette del gruppo dell’Orsomarso -cime di dolomitica memoria- sembrano proprio precipitare a picco nel mare creando, soprattutto al tramonto, quell’incomparabile colorazione tipica dei più celebrati picchi cari a Dino Buzzati: ma qui non siamo tra comignoli dolomitici, tra pareti dove si nasconde Re Laurino, o al cospetto delle affascinanti Pale di San Martino: qui c’è qualcosa di più. Il mare, ovviamente: “voglio raccontare di Diamante, della sua gente, della sua storia. Di questa Diamante, cioè della Diamante nata nel XVI secolo e giunta ormai alle soglie del duemila (…)”. Con questo affettuoso incipit, scolpito nella memoria collettiva locale, Ciro Rosario Cosenza, storico e filosofo, scomparso esattamente quattro anni addietro, offriva il suo personale contributo a un volume collettaneo dal titolo emblematico: “Cara Diamante”, infatti, pubblicato per i tipi della Editur, rappresenta ancor oggi, una delle più complete pubblicazioni sulla storia del caratteristico borgo della riviera dei Cedri, cui hanno contribuito altre firme del dibattito culturale locale, come Enzo Monaco, Rosario D’Alessandro, Francesco Cirillo e Colantonio Svigliola.
“Una storia di Diamante, della Diamante moderna dunque, deve occuparsi anzitutto dell’intreccio tra la sua popolazione ed il mare, perché Diamante vive sul mare e di mare. È necessario distinguere, però, e subito, Diamante dai tantissimi paesi di cui è costellata la nostra Riviera: paese di mare vuol dire paese che si affaccia “sul mare”, che “è lambito dal mare”, che “dà sul mare”, ma Diamante è di più, Diamante è “nel mare”. Lo vede bene chi viene da sud, appena dopo Cittadella del Capo: una lunga striscia di terra che si allunga tra le azzurre onde del........