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La notte dei krampus: in Valcanale torna la magia antica tra fuochi, campanacci e San Nicolò

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03.12.2025

C’è un filo comune che da secoli ormai unisce le genti delle regioni alpine europee, dal Nord Est d’Italia all’Austria, dalla Slovenia alla Germania fino all’Ungheria. È la tradizione dei krampus, figure demoniache che raggiungono i fondovalle in prossimità della stagione invernale. In Valcanale il loro arrivo, insieme alla figura di San Nicolò, l’unico che riesce a tenerli a bada, coincide con il 5 dicembre, all’imbrunire.

Un appuntamento molto atteso in valle, soprattutto dai bambini, con il krampus che diventa una figura capace di valutarne i comportamenti tenuti nell’arco dell’anno, “puneando” i più monelli con qualche bacchettata e premiando i più ubbidienti. Fino a qui la tradizione, che ha un epilogo il 6 dicembre nella frazione di Coccau, quando i diavoli impellicciati, insieme a San Nicolò, vengono accolti nella chiesa dedicata proprio a quello che fu il vescovo di Myra.

Negli ultimi decenni molte cose sono cambiate, i gruppi krampus, che hanno il merito di tenere uniti giovani e meno giovani nella preparazione delle uscite, si sono moltiplicati e in diversi ormai lasciano la Valcanale per partecipare a sfilate nelle regioni contermini.........

© Messaggero Veneto