La visione di un mondo migliore al Museo Thyssen – Bornemisza

Per il mese di giugno il Museo Thyssen – Bornemisza ha programmato due eventi i cui temi protagonisti fanno affiorare l’interesse che questa istituzione pone nei confronti di tematiche estremamente attuali, le quali diventano sempre più urgenti da affrontare. Il museo collocato nel cuore di Madrid decide di far sentire la propria voce e porre al centro di queste due mostre i temi del cambiamento climatico e del rispetto dei diritti umani in occasione del mese del Pride, che è stato da poco ospitato nella città stessa.

Andando per ordine, il 17 giugno è stata inaugurata una mostra temporanea, intitolata “End (two prologues)”, realizzata dall’artista Dora García in collaborazione con CNIO Art (fig. 2). Quest’ultima è un’iniziativa del National Cancer Research Center (CNIO), che vede il supporto della Fundación Banco Santander, la quale porta alcuni tra i più importanti scienziati a livello internazionale a collaborare con artisti, altrettanto rilevanti, per esplorare il terreno comune tra le ricerche condotte dalle due discipline. Riportiamo le parole di María A. Blasco, direttrice del CNIO:

“Non esistono muri insormontabili tra scienza e arte […] Gli scienziati e gli artisti hanno sempre guardato apertamente all’ignoto, all’oscurità, e non abbiamo avuto paura di entrarvi con una mente aperta per imparare e vedere oltre.”[1]

Le due discipline trattano chiaramente temi e studi diversi, tuttavia lo scopo è il medesimo: capire i misteri del mondo e i fenomeni che vi avvengono........

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