Del fatto che l’Italia sia diventata il “supermercato d’Europa” ce ne siamo fatti una ragione, perché viviamo l’era della globalizzazione e, quindi, ogni ragionamento autarchico è fuori dal tempo. Però è sintomo di declino: dalla motoristica ai brand di lusso, i “padroni” sempre più spesso sono altri – tedeschi e francesi soprattutto – e il “made in Italy” è affidato alla lungimiranza di imprenditori piccoli e medi, oltre che essere celebrato un po’ presuntuosamente con un dicastero.
Il punto che ci interessa qui e ora, appena superata la boa di mezza estate, è un altro: se l’Italia è “il supermercato d’Europa”, è inevitabile che la Sicilia abbia come unica ambizione l’essere la più grande “trattoria del Mediterraneo”, e non, invece, quella di proporsi come potenziale riferimento per un’area strategica in chiave addirittura europea? Non è un interrogativo retorico,........