Ferrara “Tatu” chiama, “Baba” risponde. Giorni speciali e da spumante per la famiglia Ebeling, festeggiante su vari fronti a sfondo cestistico.

Michele tre settimane fa ha vinto con Napoli la Coppa Italia (77-72 all’EA7 Armani Milano) esultando all’Inalpi Arena di Torino, mentre pochi giorni or sono Bryan ha conquistato negli States uno storico alloro statale indossando la canotta oro-viola numero 15 della St. Rose high school.

Il più giovane della dinastia (classe 2005) è da due anni negli Usa accompagnato da papà John “The legend” e in queste ore si sta gustando un traguardo di spessore: il titolo della Shore Conference Championship. Ossia il campionato statale del New Jersey riservato alle scuole superiori pubbliche e private. Un torneo di alto livello, che spiana la strada a ulteriori manifestazioni ancor più competitive e su vasta scala nel panorama a stelle e strisce.

Bryan Ebeling dopo ventiquattro mesi ha raccolto i frutti di una scelta coraggiosa, lasciando la comfort zone in Italia e volando a Belmar (contea di Monmouth). A due passi da Trenton, città natale di John. È stato per “Baba” un percorso di crescita, costante, culminato con il successo della Shore Conference: traguardo da risvolti mitici, perché la St. Rose (fondata nel 1923) non aveva mai alzato il trofeo. Ventinove vinte e due perse in stagione regolare, poi cinque successi nel tabellone playoff. Culminato nel 48-27 con cui gli oro-viola di Belmar hanno regolato in finale Manasquan. Il coach è Brian Lynch (marito dell’ex tennista belga Kim Clijsters), ex guardia vista a Scafati nel 2003.

«Brian tutto questo se l’è meritato – esclama mamma Isabella –: ha avuto un gran coraggio nel decidere di andare a studiare e giocare negli Stati Uniti. Ha messo in campo un’enorme determinazione».

Playmaker nell’anima, “Baba” con St. Rose s’è trasformato in guardia, che segna e che – soprattutto – difende forte sulla migliore macchina da canestri avversaria. Ha ancora un anno di studi in high school, poi passerà al college e già alcuni contatti sono in corso. Intanto, c’è l’attualità che tiene sempre banco. Il titolo nella Shore Conference è valso al team di St. Rose l’invito al prestigiosissimo The Trone men’s bracket, che chiama a raccolta l’élite. È definito l’american dream: appuntamento dal 27 al 30 marzo, 16 squadre in tabellone, la St. Rose debutterà contro Gonzaga.

«Bryan e la squadra hanno ottenuto un risultato straordinario – racconta dal New Jersey papà John –: il quintetto è decisamente molto forte. Ora li attende una competizione impegnativa, sarà dura, perché il livello è altissimo».

Da parte sua, Bryan si gusta tutto questo dolce con moderazione e umiltà: «Vivere il momento», scrive.

E non sfugge una suggestione: il numero 15 che indossa è lo stesso che aveva papà John ai tempi della Mangiaebevi e della Succhi G.

A completare il magic moment della famiglia Ebeling, va anche evidenziato il risultato colto da Andrea Turchetto, che è il compagno di Carol Ebeling: l’allenatore (che ha lavorato a Ferrara nel 2015/2016) è ora vice coach a Lubiana e col suo Cedevita Olimpija ha conquistato la coppa di Slovenia piegando in finale 87-86 il Novo Mesto. Prosit.

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QOSHE - Basket, di padre in figlio: Ebeling jr vince negli Usa e a Ferrara si fa festa - Marco Nagliati
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Basket, di padre in figlio: Ebeling jr vince negli Usa e a Ferrara si fa festa

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12.03.2024

Ferrara “Tatu” chiama, “Baba” risponde. Giorni speciali e da spumante per la famiglia Ebeling, festeggiante su vari fronti a sfondo cestistico.

Michele tre settimane fa ha vinto con Napoli la Coppa Italia (77-72 all’EA7 Armani Milano) esultando all’Inalpi Arena di Torino, mentre pochi giorni or sono Bryan ha conquistato negli States uno storico alloro statale indossando la canotta oro-viola numero 15 della St. Rose high school.

Il più giovane della dinastia (classe 2005) è da due anni negli Usa accompagnato da papà John “The legend” e in queste ore si sta gustando un traguardo di spessore: il titolo della Shore Conference Championship. Ossia il campionato statale del New Jersey riservato alle scuole superiori pubbliche e private. Un torneo di alto livello, che spiana la strada a........

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