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Bando «La nostra è un’attività che ci permetteva di vivere bene, senza esagerazioni, certo ma in maniera più che dignitosa. Purtroppo da domani (oggi; ndr) ci vediamo costretti a chiudere». Con queste poche parole Assunta e Fabrizio, gestori dell’unica attività di questa località hanno deciso di passare la mano: l’antico forno La Fiorana chiude.

La storia «Ho iniziato a fare la fornaia con il vecchio proprietario Spinozzi – esordisce la moglie –, colui che lo ha trasformato in caffetteria. Prima ancora ho lavorato a Portomaggiore e altre esperienze in diversi forni e oggi siamo tutti in lacrime anche perché crediamo di aver dato molto sul piano umano. Il 2024? Diciamo che mi sono mossa alla ricerca di lavoro sempre come fornaia ed ho qualche spiraglio perché mi piace questo lavoro. Però al momento tengo ancora le dita incrociate». «Noi da domani – interviene il marito Fabrizio – siamo senza lavoro, ma non possiamo dare il nostro impegno altrove perché qui c’è da svuotare tutto cercando di recuperare il più possibile e uscire senza debiti».

C’è amarezza nelle parole della coppia che senza mai alzare i toni o puntare il dito, fa solo presente come «prima che chiudessero il ponte ho chiamato in Comune per avere informazioni su cosa potessi fare: mi è stato detto che il ponte rimarrà chiuso fino a gennaio/febbraio».

«Ciò che voglio dire io – riprende il marito – è che, anziché aiutare a rimanere aperti ci aiutano a chiudere. La chiusura del ponte qui a due passi, da due mesi ci ha tolto tutto il passaggio del bar e anche del forno. È chiaro che il ponte andava fatto ma nessuno è venuto qui a dirci come potevano aiutarci a causa di questa chiusura. Di questi lavori noi l’abbiamo saputo da altri e per precauzione sei me fa abbiamo dato il preavviso al proprietario: se i lavori al ponte fossero stati fatti più avanti il padrone ci avrebbe dato una proroga se invece avessimo chiuso eravamo in regola. Oggi siamo qui a confermare che abbassiamo la saracinesca. Lo ripeto ciò che ci è dispiaciuto è che nessuno del Comune è venuto qui a dirci “se avete bisogno siamo disponibili”. No, nessuno, e a noi è mancato proprio questo».

Soli La coppia tiene inoltre a precisare di non essere socia ad associazioni di categoria che avrebbero potuto interessarsi per dei ristori o comunque suggerire come inoltrare le domande. «Vede – aggiunge Fabrizio –, oggi a me, basterebbe che qualcuno mi dicesse “ecco un posto di lavoro” e per me va bene tutto perché a 50 anni non è facile ripartire. Qui la fornaia è mia moglie e io ho imparato grazie a lei e da allora collaboro: è lei la titolare».

La coppia non nasconde le difficoltà del momento visto le tasse, i costi di gestione, gli affitti sia del forno dell’abitazione dove vivono con i figli, peraltro con un mutuo ma nonostante tutto sarebbero andati avanti. Giova ricordare che l’antico forno La Fiorana passò dai fondatori nelle mani di Flavio Bianconi e sua moglie Vanda Roffilli, quindi nel dicembre 2007 in quelle di Andrea Spinozzi che lo trasformò in forno e caffetteria e dieci anni fa a questa coppia, che ora ha deciso di chiudere.


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QOSHE - Bando, «Non riusciamo ad andare avanti», oggi l’ultimo giorno per il forno - Giorgio Carnaroli
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Bando, «Non riusciamo ad andare avanti», oggi l’ultimo giorno per il forno

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23.12.2023

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Bando «La nostra è un’attività che ci permetteva di vivere bene, senza esagerazioni, certo ma in maniera più che dignitosa. Purtroppo da domani (oggi; ndr) ci vediamo costretti a chiudere». Con queste poche parole Assunta e Fabrizio, gestori dell’unica attività di questa località hanno deciso di passare la mano: l’antico forno La Fiorana chiude.

La storia «Ho iniziato a fare la fornaia con il vecchio proprietario Spinozzi – esordisce la moglie –, colui che lo ha trasformato in caffetteria. Prima ancora ho lavorato a Portomaggiore e altre esperienze in diversi forni e oggi siamo tutti in lacrime anche perché crediamo di aver dato molto sul piano umano. Il 2024? Diciamo che mi sono mossa alla ricerca di lavoro sempre come fornaia ed........

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