modena
cronaca
MODENA. Ci sono anche tre modenesi tra le vittime degli accessi illegali alle banche dati, in quello che il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo ha definito «un gigantesco mercato clandestino delle informazioni riservate». Figure note sul territorio, e non solo, che ora si chiederanno per chissà quali motivi l’organizzazione che aveva messo in piedi un’attività di spionaggio di questa portata, volesse conoscere dati sensibili anche su di loro.
Dino Piacentini
Il primo nome che balza all’occhio, nell’ordinanza firmata dal gip di Milano Fabrizio Filice, è senz’altro quello di Dino Piacentini, figura conosciutissima. L’imprenditore ha infatti tenuto le redini della Piacentini Costruzioni, azienda con settant’anni di storia e........