Il volo spiccato da Golden Goose, dal garage di Marghera sino alla Cina |
Golden Goose, marchio della calzatura del lusso made in Italy prende la via dell’Oriente dopo l’acquisizione della maggioranza della società da parte del fondo di venture capital cinese Hsg. Un’acquisizione, secondo fonti finanziarie, da 2,5 miliardi di euro che ne fanno il più ricco M&A del 2025. A partecipare all’operazione anche Temasek, il fondo sovrano di Singapore, che dopo le operazioni in Moncler ed Ermenegildo Zegna continua a puntare sul lusso italiano. Permira, private equity londinese che attualmente detiene circa l’80% delle quote di Golden Goose, rimarrà nell’azionariato con una quota di minoranza assieme al management dell’azienda.
Unicorno nato a Marghera nel 2000 dalla creatività di due giovani designer poco più che ventenni, Golden Goose muove i suoi primi passi in un garage adattato ad ufficio, dove Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo creano i loro primi capi su misura. All’inizio le creazioni sono artigianali e genderless, basate sulle ispirazioni raccolte durante i loro viaggi e realizzati grazie all’assistenza di un artigiano veneto.
Il primo capo........