La strage che infiamma l’Iran

Una strage di civili ha colpito l’Iran. Due esplosioni, nel giro di una decina di minuti. Un attacco sconvolgente in cui hanno perso la vita 103 persone e oltre 210 sono rimaste ferite. Le vittime sono rimaste colpite lungo la strada che porta al cimitero di Kerman, nel sud-est del Paese, mentre si recavano con altre migliaia di pellegrini a rendere omaggio alla tomba di Qassem Soleimani, il comandante della Forza Qods dei Pasdaran e nemico numero uno dello Stato ebraico, ucciso esattamente quattro anni fa in un raid americano all’aeroporto di Baghdad. La strage rappresenta l’acme delle tensioni iraniane con gli Stati Uniti e Israele per il conflitto mediorientale. Le autorità di Teheran parlano di attacco “terroristico” – finora non rivendicato – ma si astengono dall’individuare esplicitamente un colpevole. Attentati come questo hanno già insanguinato il Paese nel corso degli anni e sono stati rivendicati da vari gruppi: dall’Isis ai separatisti del........

© L'Opinione delle Libertà