Intimità in carcere e separazione delle carriere |
Ha fatto specie la recente notizia del carcere di Civitavecchia, in cui la compagnia di un detenuto ha osato praticare un rapporto orale al compagno detenuto, e, successivamente denunciata, è ora indagata.
Ciò fa subito venire in mente il tema dell’intimità e della sessualità in carcere, ma anche di rimando quelle che sono le condizioni carcerarie (penose e da terzo mondo) in Italia, infine, e ciò è meno immediato, questo evento e tanti simili ci ricordano quanto sia necessaria la riforma della separazione delle carriere.
Indipendentemente da cosa si pensi sul tema dell’intimità, bisogna tenere a mente taluni fatti e un dato normativo.
I fatti sono le condizioni del carcere, che oltre ad essere fatiscenti dal punto di vista igienico-sanitario, costringono persone per anni a non sfogare la propria intimità e sessualità. Va da sé che in un contesto di soli maschi, ma anche tra donne, questo comporti tensioni, e spesso veri e propri abusi, se non anche violenze, specialmente verso omosessuali, anche con situazioni in cui, volenti o nolenti, questi soggetti si concedono. Insomma, la storiella della saponetta........