Dal 7 ottobre, quando i terroristi di Hamas hanno invaso il sud di Israele massacrando almeno 1200 persone e rapendo altri 240 israeliani e persone di altre nazionalità, le Nazioni Unite agiscono da braccio di propaganda non ufficiale dell’organizzazione terroristica Hamas, sostenuta dall’Iran.
Lo scopo principale della campagna di propaganda, oltre a denigrare Israele, sembra essere quello di esercitare una schiacciante pressione internazionale su Israele affinché accetti un cessate il fuoco a tempo indeterminato, che darà ad Hamas il tempo necessario per riorganizzarsi e ricostituirsi al fine di continuare le sue attività terroristiche ed evitare di essere eliminata dalle Forze di Difesa Israeliane (Idf).
Per capire come le Nazioni Unite gestiscono efficacemente la guerra di propaganda di Hamas, è importante sapere che l’Onu, attraverso la propria agenzia per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa), si è talmente fusa con Hamas nella Striscia di Gaza che può essere difficile fare una distinzione significativa tra le due organizzazioni. Il 7 ottobre, infatti, mentre Hamas massacrava i civili in Israele, dipendenti dell’ Unrwa festeggiavano a Gaza. Un Watch ha scritto in un report il mese scorso:
“Non appena si è diffusa la notizia dell’orribile massacro, trasmesso in diretta streaming sui social media da alcuni terroristi, lo staff dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (Unrwa) ha immediatamente celebrato e giustificato l’evento su Facebook (...) L’ Unrwa è stata un terreno fertile per i terroristi palestinesi fin dai suoi primi giorni (...) Gli autori del massacro olimpico di Monaco del 1972, in cui furono assassinati 11 atleti israeliani (...) quasi tutti furono allevati ed istruiti presso le scuole dell’ Unrwa. (...) Allo stesso modo, Mohammed Deif, leader delle Brigate al-Qassam di Hamas, la mente del massacro del 7 ottobre, ha studiato in una scuola dell’Unrwa”.
Secondo l’Associated Press:
“Dal 2014 al 2020, le agenzie delle Nazioni Unite hanno speso quasi 4,5 miliardi di dollari a Gaza, di cui 600 milioni solo nel 2020. Oltre l’80 per cento di questi finanziamenti viene incanalato attraverso l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, che costituiscono i tre quarti della popolazione di Gaza. Circa 280 mila bambini a Gaza frequentano le scuole gestite dall’Unrwa, che fornisce anche servizi sanitari e aiuti alimentari”.
Le Nazioni Unite, attraverso l’Unrwa a Gaza, probabilmente sanno tutto ciò che accade lì, compresa l’esistenza dell’infrastruttura terroristica dei tunnel sotterranei di Hamas e l’utilizzo di ospedali e ambulanze. Eppure, durante tutta questa guerra, le Nazioni Unite non hanno fatto altro che fingere “orrore e sconcerto” per le opportune misure prese da parte di Israele contro i terroristi di Hamas radicati nella società civile di Gaza. Come ha rilevato il direttore esecutivo di Un Watch, Hillel Neuer:
“‘L’Onu ha 13 mila dipendenti nella piccola Gaza. Sanno perfettamente cosa sta succedendo. (...) Erano tutti a conoscenza del fatto che l’infrastruttura del terrore di Hamas si trovava nel complesso ospedaliero, che Israele non avrebbe attaccato. Hanno mentito al mondo per 16 anni, dipingendo Israele come il male per eccellenza.
Il 24 ottobre, il........